UNO, NESSUNO
E CENTOMILA
di Luigi Pirandello
Adattamento teatrale in due atti del romanzo
regia di ENZO RAPISARDA




Personaggi e interpreti
Enzo Rapisarda
Alberto Latta
Rita Vivaldi
Domenico Veraldi
Mario Cuccaro
Serena Filippini
Francesca De Rosa
Staff
Foto di scena
Michele Albrigo
Musiche
M. Sebastio
Scenografia e costumi:
Laboratorio N.C.T.
Direzione luci e suono:
Khristopher Ramos Villegas
Consulenza musicale:
Rita Vivaldi
Regia:
Enzo Rapisarda
Produzione e messa in scena:
Nuova Compagnia Teatrale
"L'estraneo è colui che all'improvviso, in un istante, scopriamo nello specchio. La mia vita cambia, la sua si rivela. Aggrappatevi alle parole, seguitemi con l'immaginazione nel mio presente e nel mio passato, aiutatemi a raccontarvi la mia storia che, forse, è simile a quella di qualcuno tra voi. Siamo prossimi all'alba, il mio presente; il tramonto è già calato sul mio passato". Con queste Enzo Rapisarda presenta la versione teatrale del capolavoro pirandelliano "Uno, Nessuno, e Centomila". La storia è narrata da Rodolfo Belmonte (Enzo Rapisarda) come racconto ad un ignaro signore. che per caso si siede su una panchina, sotto un lampione, a godere la quiete dell'alba. Gli spettatori verranno portati ora nel presente della storia, ora nel passato dove prenderanno forma i personaggi che hanno fatto la vita del protagonista: la moglie Lilia, l'avvocato Lorenzi, Angelica la cantante lirica, la cameriera e l'ammiratore Stefano Campisi. Data la straordinarietà della storia si può assistere ad un lavoro teatrale che è anche cinematografico dal momento che il testo lo permette.
Lo spettacolo divide in due mondi il palcoscenico; il presente (un lampione, una panchina, siamo in un parco) ed il passato (ora a casa di Rodolfo e poi nel camerino di Angelica dopo una replica della "Turandot"). E così si passa dal racconto ricco d'emozione ai ricordi animati. La regia tiene la struttura come fosse un sogno ed in questo sogno elementi di scena essenziali e costumi curati. Un giallo intrigante, ricco di suspance. La vita di un uomo che cambia nel momento in cui si rende conto che l'immagine che gli era stata finora familiare non corrispondeva affatto a quella che gli altri avevano di lui. Egli aveva scoperto l'estraneo nello specchio.